ISTRUZIONE
L’ordinamento giuridico italiano riconosce ai cittadini stranieri, minori anche privi di permesso di soggiorno e adulti regolarmente soggiornanti, il diritto all’istruzione e alla formazione.
In particolare, il nostro ordinamento garantisce a tutti i minori stranieri, anche in condizioni di irregolarità, l’iscrizione alla scuola, non solo dell'obbligo, ma di ogni ordine e grado e in qualsiasi periodo dell’anno.
Sul territorio troverai scuole pubbliche e private dove studiare, conseguire titoli di studio, imparare la lingua italiana, accanto ad Università e altre opportunità di formazione.
Com’è strutturato il sistema educativo italiano?
1. Asilo (età: dai 3 mesi ai 3 anni) – Scuola infanzia (età: dai 3 anni ai 6 anni)
Non è obbligatorio
2. Scuola primaria e secondaria
- 1° ciclo istruzione
Scuola primaria (età dai 6 ai 11 anni)
Scuola secondaria I grado (età dagli 11 ai 14 anni)
> Ottieni la “licenza media”
- 2° ciclo istruzione
Scuola secondaria di II grado dai 14 ai 19 anni
> Ottieni il diploma di scuola secondaria superiore
oppure
Percorsi triennali e quadriennali di istruzione e formazione professionale (IeFP)
> Ottieni qualifica e diploma professionale
3. Università o altri tipi di istruzione superiore offerta dalle istituzioni dell'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM) e dagli Istituti tecnici Superiori (ITS)
RICORDA:
L'istruzione è obbligatoria e gratuita dai 6 a 16 anni di età anche per i minori stranieri, e comprende gli otto anni del primo ciclo di istruzione (“licenza media”)e i primi due anni del secondo ciclo (“biennio scuola superiore”; Legge 296 del 2006), che possono essere frequentati nella scuola secondaria di secondo grado – statale –, nei percorsi di istruzione e formazione professionale regionale, oppure tramite un contratto di apprendistato per qualifica professionale (art.3, comma 1 D.L.14 settembre 2011; art.43 D.Lgs 15 giugno 2015).
Dopo i 16 anni di età chi non ha ancora la “licenza media” o il ”biennio” potrà frequentare i corsi del CPIA (Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti) per assolvere all’obbligo scolastico e frequentare corsi di Italiano.
Inoltre numerosi enti promuovono ogni anno corsi e percorsi di formazione, gratuiti o a pagamento, finalizzati ad acquisire competenze specifiche e arricchire il proprio profilo professionale.
1. Corsi di ITALIANO - CPIA
Per imparare la lingua italiana potrai iscriverti ai corsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana per stranieri offerti dai CPIA (Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti) struttura del Ministero dell’Istruzione rivolta ad adulti e minori (dai 16 anni in su), italiani e stranieri.
Le certificazioni rilasciate dal CPIA sono utili :
> Per essere esonerati dal test di conoscenza della lingua italiana di livello A2 necessario per il rilascio del permesso di soggiorno di lungo periodo, se previsto per il tuo permesso di soggiorno (Decreto 4 giugno 2010;)
> Per la verifica della conoscenza della lingua italiana e della cultura civica e della vita civile in Italia prevista dall’Accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato, se previsto per il tuo permesso di soggiorno (Decreto Presidente della Repubblica 179 del 14/09/2011).
> Richiedenti asilo: le attestazioni del CPIA anche di livelli pre-A1/A1 sono sempre utili da esibire alla Commissione Territoriale a dimostrazione del proprio percorso di integrazione.
>Alcuni Cpia sono anche sede d’esame per le certificazioni CILS e CELI, compresa quella di livello B1, valida per richiedere la cittadinanza.
il CPIA organizza anche:
a. Percorsi di istruzione di primo livello dove puoi conseguire la licenza media e le competenze relative al biennio della scuola superiore.
Chi può iscriversi:
> gli adulti sprovvisti di licenza media o delle competenze di base previste dall'obbligo di istruzione per il biennio della scuola superiore (Decreto Ministeriale 139 del 2007)
> minori dai 16 anni che non possiedono il titolo di licenza media.
> minori stranieri non accompagnati che hanno compiuto il quindicesimo anno di età.
> minori che hanno compiuto il quindicesimo anno di età, in presenza di particolari e motivate esigenze e a seguito di accordi specifici tra regioni e uffici scolastici regionali; ache chi è sottoposto a provvedimenti penali da parte dell'Autorità Giudiziaria minorile.
b. Percorsi di istruzione di secondo livello (Istituto Tecnico, Professionale e Liceo Artistico), erogati da istituti di istruzione a indirizzo tecnico, professionale e artistico finalizzati al conseguimento di un diploma d’istruzione secondaria superiore;
chi può iscriversi:
> gli adulti, anche stranieri, che siano in possesso del titolo di licenza media;
> minori che hanno compiuto 16 anni e che, già in possesso della licenza media, dimostrino di non poter frequentare il corso diurno.
Dove: ogni provincia ha una sede principale amministrativa CPIA, le lezioni si svolgono nelle scuole presenti nei vari Comuni della Provincia. Vai alla sezione Contatti Utili.
Costo: Per iscriversi è necessario pagare un piccolo contributo. Limitatamente all'anno scolastico 2020/21, non è necessario versare il contributo alunni.
Come: Compilare modulo d’iscrizione allegando il proprio permesso di soggiorno e ricevuta del contributo, da inviare o consegnare alla sede del CPIA di riferimento oppure alle istituzioni scolastiche di secondo grado se ci si iscrive ai percorsi di secondo livello.
Chiedi al tuo CPIA o visita il sito del CPIA
Quando: Secondo le scadenze indicate dal CPIA (di solito tra maggio e ottobre). Tranne in casi eccezionali.
Per iscrizioni e informazioni specifiche visita il sito del CPIA della tua provincia o contatta le sedi attive nel tuo Comune:
Vai alla sezione Contatti Utili.
2. ASILO NIDO e SCUOLA D’INFANZIA (SCUOLA MATERNA)
L’iscrizione dei minori ad asilo nido (età: dai 3 mesi ai 3 anni) e scuola d’infanzia (età: dai 3 anni ai 6 anni) rientra nel Sistema integrato di educazione e di istruzione (0/6 anni).
Non è obbligatoria ma è pensata per garantire a tutti i bambini, dalla nascita ai sei anni, pari opportunità di sviluppare le proprie potenzialità promuovendo la continuità del percorso educativo e scolastico.
ASILO NIDO
(età: dai 3 mesi ai 3 anni)
Iscrizione asilo nido Pubblico (Comunale):
Come: Il genitore del minore dovrà compilare il modulo di domanda con i dati anagrafici del bambino e il valore ISEE minorenni da richiedere al CAF, assieme alla copia del permesso di soggiorno in corso di validità ed eventuali attestazioni di disabilità.
Quando: per l’iscrizione in una struttura pubblica, bisogna rispettare le scadenze indicate dal Comune. Consulta il sito del tuo Comune per avere precise indicazioni su scadenze e iscrizioni annuali.
Costo: il costo mensile varia a seconda del reddito della famiglia (indicato dall’ISEE e dichiarato nella domanda), per cui possono essere previste riduzioni ed esenzioni.
Iscrizione asilo nido Privato (non convenzionato col Comune): rivolgiti alla struttura, per tempistiche, costi e requisiti d’iscrizione.
Esiste la possibilità di richiedere il “Bonus asilo nido”, un rimborso per le spese di iscrizione all’asilo nido, sulla base dell’ISEE.
Per informazioni chiedi a un CAF e ad un Patronato o visita il sito https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?iMenu=1&itemDir=54439
Vai alla sezione Contatti utili
RICORDA:
per accedere al nido sono richieste ai minori determinate vaccinazioni obbligatorie.
Chiedi al pediatra o all’asilo indicazioni precise in merito.
SCUOLA DELL’INFANZIA
(età: dai 3 anni ai 6 anni)
È il primo gradino del percorso di istruzione del bambino, dura 3 anni, non è obbligatoria ma accompagna e prepara i bambini all’ingresso nella scuola primaria.
Le scuole dell’infanzia possono essere statali o paritarie a gestione pubblica o privata.
Iscrizione: si effettua consegnando il modulo compilato alla segreteria della scuola scelta, di solito nei mesi di gennaio/febbraio prima dell’inizio dell’anno scolastico (settembre).
Costo: La frequenza della scuola dell’infanzia statale è gratuita; le famiglie dovranno pagare il servizio mensa ed eventuali altri servizi come lo scuolabus.
MENSA SCOLASTICA
Il servizio della mensa scolastica è gestito dal Comune di appartenenza della scuola, che formula un proprio regolamento di gestione del servizio. Il costo dipende dal reddito indicato dall’ISEE. Puoi richiedere l’ISEE a un CAF, un commercialista o online sul sito dell’INPS se sei registrato.
RICORDA:
per accedere al nido sono richieste ai minori determinate vaccinazioni obbligatorie.
Chiedi al pediatra o all’asilo indicazioni precise in merito.
Per altre informazioni rivolgersi agli uffici del proprio Comune che si occupano di istruzione e servizi scolastici o visitare il sito del proprio Comune.
Vai alla sezione Contatti utili
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA
OBBLIGO SCOLASTICO: L'istruzione alle scuole è obbligatoria e gratuita dai 6 a 16 anni di età.
L'istruzione obbligatoria comprende:
> 8 anni del primo ciclo di istruzione al termine del quale si ottiene la “licenza media”, concludendo la scuola secondaria di primo grado anche detta “scuola media”;
> i primi 2 anni del secondo ciclo (“biennio scuola superiore”; Legge 296 del 2006). Questi 2 anni si possono frequentare nella scuola secondaria di secondo grado - “scuola superiore” – statale –, nei percorsi di istruzione e formazione professionale regionale, oppure attraverso un contratto di apprendistato per qualifica professionale (art.3, comma 1 D.L.14 settembre 2011; art.43 D.Lgs 15 giugno 2015).* link a schema pagina iniziale
Se invece si completa la scuola secondaria di secondo grado anche detta “scuola superiore”, che dura 5 anni, si ottiene il diploma di maturità, richiesto per iscriversi all’Università.
Com’è strutturato il sistema educativo italiano?
ISCRIZIONI (scuola primaria , secondaria di I grado o secondaria di II grado)
L’iscrizione avviene secondo le stesse modalità previste per i minorenni italiani e può essere richiesta in qualunque periodo dell'anno in caso di arrivo in corso d’anno.
Le iscrizioni sono on line per tutte le classi iniziali della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado statale.
Si effettuano on line anche le iscrizioni alle scuole paritarie, ai percorsi di istruzione e formazione professionale che aderiscono al procedimento di iscrizione on line.
I genitori e gli esercenti la responsabilità genitoriale (affidatari, tutori) accedono al sistema “Iscrizioni on line”, disponibile sul portale del Ministero dell’Istruzione (www.istruzione.it/iscrizionionline) tramite SPID o registrandosi nel sito, compilando il modulo con le informazioni anagrafiche e sull-offerta formative.
Gli alunni/studenti stranieri sprovvisti di codice fiscale possono effettuare la domanda di iscrizione on line. Una funzione di sistema, infatti, consente la creazione di un “codice provvisorio” che in attesa di inserire il codice fiscale definitivo.
In caso di difficoltà rivolgersi alle segreterie delle scuole destinatarie delle domande per effettuare l’iscrizione direttamente presso la scuola.
Documenti richiesti all’iscrizione:
a) Permesso di soggiorno, ricevuta della richiesta del permesso di soggiorno e documentazione anagrafica del minore, se ne è in possesso.
I minori stranieri privi di documentazione anagrafica o in possesso di documentazione irregolare o incompleta avranno comunque diritto di iscriversi a scuola, sulla base dei dati dichiarati (nome e cognome, data di nascita, domicilio ecc.)
b) Il codice fiscale del minore, se ne è in possesso.
c) La documentazione scolastica del minore, se ne è in possesso, riguardo agli studi compiuti nel paese d’origine.
d) La documentazione sanitaria, a parità di condizioni con i minori italiani, inclusa la documentazione riguardante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie.
In quale classe iscriversi?
I minori di età compresa nella fascia di istruzione obbligatoria (6-16 anni) verranno iscritti alla classe corrispondente alla loro età anagrafica, a meno che il Collegio dei docenti deliberi l’iscrizione a una classe diversa, tenendo conto della precedente esperienza scolastica del minore e del caso specifico.
https://www.interno.gov.it/it/temi/immigrazione-e-asilo/modalita-dingresso/cittadini-stranieri-minori-18-anni-tutela-e-definizioni
Cerca le scuole statali e paritarie del tuo territorio sul sito o sull’app “Scuola in chiaro” https://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/
RICORDA:
per frequentare le scuole sono richieste ai minori determinate vaccinazioni obbligatorie.
Chiedi al pediatra o all’asilo indicazioni precise in merito.
UNIVERSITA'
In Sardegna le due principali Università hanno sede a Cagliari e Sassari e includono le sedi decentrate di Oristano (Consorzio Uno), Nuoro, Alghero e Olbia.
Il sistema universitario italiano prevede questi tre livelli:
1.
-Corso di laurea (3 anni)
- Ciclo unico di Laurea (Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico - 5 o 6 anni)
2.
-Corso di Laurea Magistrale (2 anni)
-Master Universitario di primo livello
3.
- Dottorato di Ricerca (3 o 4 anni)
- Scuola di Specializzazione
- Master Universitario di secondo livello
PRE-ISCRIZIONE E ISCRIZIONE
Possono iscriversi a percorsi Universitari e di formazione superiore, a parità di condizioni con gli studenti italiani (art.39, Testo Unico sull’Immigrazione T.U.I.):
1. Stranieri già regolarmente soggiornanti, in particolare:
> da almeno un anno in possesso di un titolo di studio di scuola secondaria conseguito in Italia oppure di diplomi finali rilasciati dalle scuole italiane statali e paritarie all’estero o dalle scuole internazionali in Italia o all’estero oggetto di intese bilaterali o di normative speciali per il riconoscimento dei titoli di studio;
> stranieri regolarmente soggiornanti in Italia titolari di: permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo; permesso di soggiorno per lavoro subordinato o per lavoro autonomo, per motivi familiari, per asilo politico, per protezione sussidiaria, per motivi religiosi, per protezione sociale (art.18, T.U.I.), per vittime di violenza domestica (art.18 bis T.U.I.), per calamità (art.20-bis T.U.I.), per vittime di sfruttamento lavorativo (art.22,comma 12-quater, TUI), per attivi di particolare valore civile (art.42-bis T.U.I.) e per protezione speciale (art.32, comma 3, D Lgs n. 25/08)
2. Stranieri in possesso di autorizzazione al soggiorno per motivi di studio in corso di validita', rilasciata da un altro Stato membro dell'Unione europea dove il cittadino straniero svolge o ha svolto un percorso di istruzione o formazione superiore.
3. Studenti ancora residenti all'estero: una volta che l’Università accetta la domanda, il cittadino straniero dovrà richiedere un visto d’ingresso per l’Italia all’Ambasciata italiana/Consolato Italiano presente nel Paese di provenienza, dimostrando anche la disponibilità di adeguati mezzi economici di sussistenza, dell'assistenza sanitaria e di un alloggio in Italia. In Italia dovrà poi richiedere un permesso di soggiorno per studio
La domanda di pre-iscrizione:
una volta individuato il corso di studio di suo interesse, lo studente straniero dovrà presentare la domanda di pre-iscrizione all'Università italiana prescelta tramite l’Ambasciata italiana/Consolato Italiano presente nel Paese di provenienza entro il termine di scadenza, allegando il Modello A https://www.studiare-in-italia.it/studentistranieri/ e la documentazione richiesta (as esempio i titoli di studio tradotti in italiano, validi per l’ammissione ai corsi universitari) sul sito Universitaly https://www.universitaly.it/index.php/students/stranieri. Se la domanda viene accolta lo studente dovrà richiedere il visto all’Ambasciata italiana/Consolato Italiano presente nel Paese di provenienza.
RICORDA:
- Per l’ammissione al corso universitario, lo studente straniero dovrà sostenere anche un test di lingua italiana, se non è esonerato in quanto già in possesso di idonea certificazione di lingua. A seconda del corso scelto, potrebbe esserci un test di ammissione per potersi iscrivere al corso universitario.
Il visto d’ingresso sarà necessario anche a chi dovrà iscriversi a corsi di formazione superiore tenuti da AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica), Corsi di formazione professionale e tirocini formativi.
Per informazioni su procedure di pre-iscrizione e visti consulta:
https://www.universitaly.it/index.php/students/stranieri
https://www.studiare-in-italia.it/studentistranieri/
https://www.studiare-in italia.it/studentistranieri/moduli/2020/Circolare_2020_2021_EN.pdf
ISCRIZIONE ALL’UNIVERSITA’:
L’iscrizione agli Atenei avviene online, in seguito alla registrazione sul portale dell’Università. Allo studente viene rilasciato il “numero di matricola”, un codice identificativo necessario per tutte le pratiche universitarie come il pagamento delle tasse e l’iscrizione agli esami.
Per informazioni specifiche su requisiti d’ammissione, iscrizioni e offerta formativa, visita i siti delle Università in Sardegna
COSTI e DIRITTO ALLO STUDIO
Per ogni anno di iscrizione alle Università italiane, è previsto il pagamento di una tassa sulla base del reddito.
Esistono borse di studio che esonerano gli studenti dal pagamento delle tasse e dei contributi, se in possesso di specifici requisiti di reddito e di merito.
In Sardegna se ne occupa l’E.R.S.U. (Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario). Sono previsti svariati servizi quali mensa, alloggi studenteschi e contributi per la partecipazione a programmi di mobilità internazionale (es. ERASMUS).
Per maggiori informazioni visita la sezione Contatti utili
RICONOSCIMENTO STUDI E TITOLI ESTERI
Le Università possono riconoscere dei cicli e dei periodi di studio svolti all’estero e titoli di studio stranieri, per le seguenti finalità:
> Accesso all’istruzione superiore universitaria (corsi universitari di vario livello)
> Proseguimento degli studi universitari
> Conseguimento dei titoli universitari italiani
Se sei in possesso di un titolo accademico conseguito all’estero, puoi chiedere il suo riconoscimento per un analogo titolo universitario rilasciato dalle Università della Sardegna.
In caso di riconoscimento totale il titolo estero avrà lo stesso valore a tutti gli effetti di quello corrispondente rilasciato dall'Università italiana, in caso di riconoscimento parziale si avrà accesso all’esame finale, con la convalida totale o parziale degli esami.
Per informazioni visita:
Università di Cagliari
https://segreterie.unica.it/medicinaechirurgia/riconoscimento-di-un-titolo-estero/riconoscimento-di-un-titolo-estero/
Università degli studi di Sassari
https://www.uniss.it/guide/riconoscimento-titoli-esteri
Riconoscimento titoli per partecipare a concorsi pubblici o accesso a professioni regolamentate
CIMEA (Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche) http://www.cimea.it/it/servizi/procedure-di-riconoscimento-dei-titoli/riconoscimento-dei-titoli-italiani-allestero.aspx
MIUR (Ministero dell’Istruzione, del’Università e della Ricerca) https://www.miur.gov.it/equipollenze-equivalenza-ed-equiparazioni-tra-titoli-di-studio
Forme di riconoscimento di titoli esteri http://www.integrazionemigranti.gov.it/Attualita/Approfondimenti/approfondimento/Pagine/Riconoscimento_titolo_pag-2.aspx
Riconoscimento titoli- Rifugiati e titolari di protezione sussidiaria
In linea con quanto disposto dalla Convenzione di Lisbona, l’Italia ha adeguato la propria legislazione in tema di riconoscimento delle qualifiche dei rifugiati (comma 3 bis all’art. 26 del Decreto Legislativo 251/2007)
«Per il riconoscimento delle qualifiche professionali, dei diplomi, dei certificati e di altri titoli conseguiti all'estero dai titolari dello status di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria, le amministrazioni competenti individuano sistemi appropriati di valutazione, convalida e accreditamento che consentono il riconoscimento dei titoli ai sensi dell'articolo 49 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, anche in assenza di certificazione da parte dello Stato in cui è stato ottenuto il titolo, ove l'interessato dimostra di non poter acquisire detta certificazione».
A tal fine sono state promosse iniziative e servizi a livello nazionale e regionale comprese le Università di Cagliari e Sassari.
Scopri i progetti e i servizi
UNIVERSITÀ DI CAGLIARI (UNICA)
- Progetto “UniCa4Refugees”, Università di Cagliari https://www.unica.it/unica/en/unica_refugees.page
Attivazione di azioni dedicate a rifugiati, titolari di protezione internazionale e richiedenti asilo residenti nella Regione Sardegna, al fine di migliorare l'accesso all’Università, facilitare il riconoscimento dei titoli di studio esteri e favorire l’avviamento al lavoro. Le azioni sono gestite tramite lo sportello “SMILE”, creato dal Settore Mobilità studentesca.
Visita il sito https://www.unica.it/unica/it/ateneo_s04_ss018.page
- L’Università ha aderito al progetto per il “Passaporto europei per le qualifiche dei rifugiati” (“European qualification passport for refugees” - EQPR) un documento che contiene la valutazione delle qualifiche accademiche dei rifugiati che hanno conseguito un titolo finale di scuola secondaria o universitario ma che non hanno con sé la relativa documentazione per dimostrarlo. In questo modo, ai rifugiati che hanno richiesto il riconoscimento dei propri titoli e di poter continuare gli studi all’Università di Cagliari viene riconosciuta la possibilità di farlo.
Per informazioni https://www.coe.int/en/web/education/recognition-of-refugees-qualifications
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI(UNISS)
- L’Università ha aderito al progetto Sul “Passaporto europei per le qualifiche dei rifugiati” (“European qualification passport for refugees” - EQPR).
Per informazioni https://www.coe.int/en/web/education/recognition-of-refugees-qualifications
- Progetti internazionali come: Progetto “Marco Polo”, destinato ai cittadini cinesi; Progetto “Formed”, destinato agli studenti dell’Area del Maghreb.
Altri servizi attivi in tema di riconoscimento dei titoli di rifugiati e titolari di protezione sussidiaria a livello nazionale e internazionale:
1. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ha attivato un servizio di richiesta di “Dichiarazione di valore” per titolari di protezione internazionale impossibilitati per il proprio status a rivolgersi al Paese di origine per ottenerla.
Cos’è la Dichiarazione di valore? È un documento di natura informativa che descrive il titolo di studio acquisito nel Paese di provenienza e il suo valore, in modo da consentire all’Università italiana o al Ministero competente di valutarlo ai fini del proseguimento degli studi in Italia o dell’esercizio professionale. https://www.esteri.it/mae/en/politica_estera/cultura/universita/riconoscimento_titoli_studio/dichiarazionevalorerifugiati.html
2. Il CIMEA, tramite il proprio servizio di attestazione e certificazione di qualifiche estere - Credential Information Service – Estero - produce gratuitamente “Attestati di comparabilità” di titoli esteri a a titolari di protezione internazionale. Per ottenere informazioni su tale servizio scrivere a: cis@cimea.it
Altri progetti internazionali finalizzati al riconoscimento dei titoli dei rifugiati.
Altre iniziative:
“European qualification passport for refugees” – EQPR Recognition of Refugees qualifications – A pilot project
MERIC-net: Mediterranean Network of National Information Centres on the Recognition of Qualifications
Consulta ail sito del ENIC-NARIC per maggiori informazioni sul riconoscimento dei titoli nell’Unione Europea https://www.enic-naric.net/recognise-qualifications-held-by-refugees.aspx
5. CORSI DI FORMAZIONE
Oltre ai percorsi di istruzione e formazione professionale regionale (IeFP) finalizzati al conseguimento di qualifiche e diplomi professionali, numerosi enti promuovono ogni anno corsi di formazione, gratuiti o a pagamento, finalizzati ad acquisire competenze specifiche e arricchire il proprio profilo professionale.
Per avere informazioni su opportunità e percorsi di formazione puoi rivolgerti ai Centri per l’Impiego oppure consulta la sezione LAVORO e la sezione Contatti utili.