LAVORO

DIRITTI

Il lavoratore straniero gode di parità di trattamento e piena uguaglianza dei diritti rispetto al lavoratore italiano:

La Repubblica italiana, in attuazione della Convenzione OIL n. 143 del 24 giugno 1975, ratificata con legge 10 aprile 1981, n. 158, garantisce a tutti i lavoratori stranieri regolarmente soggiornanti nel suo territorio e alle loro famiglie parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti rispetto ai lavoratori italiani”  (Art.2, comma 3, D. Lgs n. 286/1998 e succ.mod.).

In questa sezione troverai informazioni pratiche sui servizi di orientamento al lavoro in Sardegna, opportunità e strumenti utili al tuo inserimento nel mondo del lavoro.

Potrai accedere al mercato del lavoro:

1. dall'estero, nell’ambito delle quote d’ingresso annualmente stabilite con i decreti flussi (salvo alcuni casi particolari di ingresso al di fuori delle quote), richiedendo un visto e poi un permesso per lavoro subordinato o autonomo (artt. 4 e 21 - 26 TUI);

2. direttamente in Italia, se già in possesso di regolare permesso di soggiorno che consente l’esercizio di attività lavorativa, e di determinati requisiti previsti dalla legge.

RICORDA

- la maggior parte dei permessi di soggiorno consente di lavorare e di accedere ai servizi e alle misure di politica attiva del lavoro (Tranne permessi brevi o specifici come: minore età, turismo, affari, giustizia, motivi religiosi, attesa cittadinanza o attesa apolidia).

- I richiedenti asilo possono svolgere attività lavorativa dopo 60 giorni dalla presentazione della domanda di protezione internazionale.

- Alcuni permessi possono anche essere convertiti in permessi per lavoro (come indicato in T.U.I. art.6, comma 1 e 1-bis): studio/formazione, protezione speciale, calamità, residenza elettiva, acquisto cittadinanza e stato di apolide, attività sportiva, lavoro di tipo artistico, motivi religiosi, assistenza minori, cure mediche (art.19, co.2, lett. d-bis T.U. ), protezione sussidiaria, casi speciali, atti di particolare valore civile.

Per informazioni vai alla sezione Conversione PdS

Per informazioni specifiche riguardo a procedure e requisiti per ottenere il visto per lavoro subordinato/autonomo rivolgiti alla Ambasciata/Consolato italiani presenti nel tuo Paese di origine o di stabile residenza.

Per altre informazioni sui permessi che abilitano al lavoro chiedi a un operatore legale, a uno sportello per stranieri o alla questura o vai su Contatti utili

Per informazioni su come richiedere/rinnovare il permesso di soggiorno per lavoro subordinato o autonomo vai alla sezione Permesso di soggiorno.

MINORI E ACCESSO AL LAVORO

I minori stranieri regolarmente soggiornanti in Italia possono svolgere attività lavorativa nei limiti della disciplina vigente per il lavoro dei minorenni in Italia.
L’età minima di ammissione al lavoro è fissata al momento in cui il minore ha concluso il periodo di istruzione obbligatoria e comunque non può essere inferiore a 16 anni (legge n. 296/2006, legge. n. 977/1967).

In caso eccezionale, i minori all’età di 15 anni sono ammessi a contratti di apprendistato (D.lgs. 81/2015, art. 43, co. 2).

Per il resto, prima dei 16 anni possono svolgere solamente piccoli lavori di carattere culturale, artistico, sportivo, pubblicitario e nel mondo dello spettacolo purché tale decisione sia presa insieme ai genitori o a chi esercita la tutela sul minore.

I minori non accompagnati in possesso di un permesso per minore età non possono lavorare. 

CERCO LAVORO:

Sportelli e Servizi utili
Se hai documenti regolari e se in cerca un lavoro puoi rivolgerti a:

1. Centri per l’impiego
2. Informagiovani e Informa & Orienta
3. Agenzie per il Lavoro


1. Centri per l'impiego (CPI)

Cosa sono? I Centri per l'impiego (CPI) sono gli uffici territoriali dell'ASPAL - l'Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro - istituiti con L.R. 9/2016.

Quali servizi offrono?

> DID e scheda anagrafico-professionale
> Informazione e orientamento professionale;
> Redazione del curriculum vitae (CV) e accompagnamento al lavoro;
> Contatto tra aziende che ricercano collaboratori e persone alla ricerca di lavoro;
>Supporto nella ricerca di tirocini e altre opportunità formative e lavorative, compreso il    
   programma Garanzia giovani
> Informazioni e orientamento alla creazione di impresa;
> Servizio EURES (European Employment Services) di sostegno alla mobilità europea per lavoro.  

RICORDA:

Nei CPI puoi trovare anche mediatori linguistici e culturali a supporto degli utenti stranieri. 

Quali documenti servono per iscrivermi al CPI?

> Permesso di soggiorno in corso di validità, in fase di primo rilascio o in fase di rinnovo/conversione. Per i richiedenti asilo: permesso per richiesta asilo.

> Codice fiscale (anche numerico in caso di richiedenti asilo)

> Documento di riconoscimento: carta identità, passaporto, patente (per i richiedenti asilo è sufficiente il permesso per richiesta asilo)

Che cos’è la DID (Dichiarazione di Immediata disponibilità al lavoro)?

Chi è disoccupato (anche in caso di licenziamento) potrà effettuare online o direttamente al CPI la DID, a parità di condizioni e requisiti rispetto al cittadino italiano.

Con la DID dichiara formalmente il suo stato di disoccupazione e la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il Centro per l’Impiego.

La DID serve anche per richiedere misure di sostegno al reddito e in caso di assunzione, assieme alla scheda anagrafico-professionale.

Come presentare la DID online https://www.anpal.gov.it/come-fare-per

Per supporto e altre informazioni chiedi al CPI o rivolgiti a un CAF o Patronato. 


2. Informagiovani e Informa & Orienta, sportelli attivi nei Comuni, rivolti soprattutto ai più giovani, che forniscono consulenza e orientamento, segnalando opportunità anche ai giovani imprenditori o aspiranti imprenditori.


3. Agenzie private per il lavoro riconosciute dall'ANPAL (l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro)
Riconosciute dall'ANPAL (l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro), favoriscono l'incontro tra le offerte di lavoro delle aziende e chi cerca un lavoro. Iscriversi nelle agenzie per il lavoro è utile per cercare un impiego adatto alle proprie competenze e ricevere informazioni sulle opportunità attive, in linea col proprio profilo. 

Per maggiori informazioni e contatti vai alla sezione Contatti utili

Per cercare CPI, Informagiovani e agenzie del tuo Comune
https://servizi.lavoro.gov.it/cerca-sportello

Per cercare  offerte di lavoro, formazione e tirocinio:

> Iscriviti alla newsletter dell’ASPAL e tieniti sempre aggiornato su ASPAL facebook e instagram https://www.aspalsardegna.it/

> Per altre informazioni e aggiornamenti su servizi e opportunità in Sardegna consulta:
SardegnaLavoro http://www.sardegnalavoro.it/ e la sezione di ricerca lavoro https://servizi.sardegnalavoro.it/borsalavoro/Cittadino_RicercaOfferte.aspx

> Trova annunci su Sarda lavoro: https://sardalavoro.it/

> Trova e pubblica annunci di lavoro su: https://www.subito.it/
Su subito.it puoi trovare offerte di lavoro in Sardegna e in tutta italia, inviare la tua candidatura o inserire un annuncio. Basta avere un indirizzo mail e registrarsi sul sito.

> Trova annunci su facebook alla voce “offerte di lavoro”

> Crea il tuo CV online Europass https://europa.eu/europass/it/create-europass-cv

Programma Garanzia Giovani
http://www.sardegnalavoro.it/garanzia-giovani

Garanzia Giovani è un programma promosso dall’Unione europea rivolto ai cittadini comunitari o stranieri extra UE, regolarmente soggiornanti, tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia, privi di occupazione e non iscritti a corsi di studio o percorsi di tirocinio (Asse 1) oppure agli inoccupati tra i 15 e i 35 anni non compiuti, iscritti a corsi di studio e formazione (Asse 1 BIS).

Il programma intende agevolare l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro segnalando opportunità formative, lavorative, di apprendistato e tirocinio.

Se sei interessato e vuoi iscriverti al programma rivolgiti al Centro per l’Impiego (CPI) più vicino a te . Vai alla sezione Contatti utili.

Sardinian Job Meeting

Ogni anno l’ASPAL organizza L'International Job Meeting, un evento dedicato all'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Potrai iscriverti per un colloquio di lavoro con le aziende in cerca di personale presenti all’evento, partecipare a convegni, seminari, laboratori, aree informative-espositive e altre attività interessanti connesse al mondo del lavoro.

http://www.sardegnalavoro.it/borsa-lavoro/sardinian-job-day

https://servizi.sardegnalavoro.it/internationaljobmeeting/home.aspx 

TIROCINIO

Il tirocinio extracurriculare (formativo e di orientamento o di inserimento/reinserimento
Lavorativo) è un periodo di formazione e pratica in azienda, al di fuori di un percorso di studi ( in quel caso parliamo di tirocinio curriculare).
Consente di fare pratica e acquisire conoscenze e competenze professionali in un certo settore, utili all’inserimento nel mondo del lavoro.

Il tirocinio non si configura come un vero rapporto di lavoro.
Infatti non prevede una vera retribuzione ma una “indennità”.
Può essere una buona opportunità per chi, come i più giovani, si affaccia per la prima volta al mondo del lavoro o chi vuole acquisire sul campo competenze specifiche per inserirsi in un certo settore lavorativo.

Età: Il limite di età minimo per svolgere il tirocinio è di 16 anni e occorre aver assolto l’obbligo scolastico ai sensi della normativa vigente.

In alcuni casi, è consentita l’attivazione di tirocini anche nei confronti di minori stranieri non accompagnati che non possano dimostrare di aver assolto l’obbligo Scolastico nel Paese d’origine né in Italia, a condizione che stiano frequentando un percorso scolastico finalizzato al conseguimento della licenza media e siano iscritti presso il Centro Per l’Impiego. 

APPRENDISTATO

L’apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani dai 15 ai 29 anni.

Il percorso prevede che l’apprendista riceva una retribuzione ma anche una specifica formazione professionale.

Tipologie di Apprendistato:

1. Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale 15-25 anni (valido anche ai fini dell’obbligo scolastico e formativo (vd. sezione ISTRUZIONE E FORMAZIONE)
2. Apprendistato professionalizzante (18-29 anni)
3. Apprendistato di alta formazione e di ricerca (18-29 anni)

Per informazioni e dettagli chiedi al Centro per l’Impiego (CPI) o visita:

Sito SardegnaApprendistato
http://www.regione.sardegna.it/apprendistato/

Sito Sardegna Lavoro
https://www.sardegnalavoro.it/formazione/apprendistato

EMERSIONE E REGOLARIZZAZIONE RAPPORTI DI LAVORO


Per informazioni relative alla regolarizzazione della propria posizione lavorativa (“emersione”) visita: https://www.interno.gov.it/it/speciali/emersione-dei-rapporti-lavoro

Per supporto e ulteriori informazioni chiedi a un operatore legale, un avvocato, un patronato o uno sportello per stranieri  

LAVORO AUTONOMO E IMPRESA

Oltre ai rapporti di lavoro subordinato, alle dipendenze di un datore di lavoro, lo straniero regolarmente soggiornante ha diritto di esercitare attività di lavoro autonomo in vari settori e avviare la propria impresa.

Cos’è il lavoro autonomo?
Il lavoro autonomo riguarda per esempio chi intenda esercitare in Italia un’attività industriale, professionale, artigianale o commerciale, se già regolarmente soggiornante presente sul territorio o in arrivo dall’estero.

Il lavoratore autonomo può prestare un’opera o fornire un servizio, in proprio, sulla base delle sue competenze e titoli professionali specifici.

In generale chi intende fare ingresso in Italia dall’estero per lavoro autonomo deve dimostrare alla rappresentanza diplomatica o consolare italiana del Paese di provenienza di possedere determinati requisiti come:

> risorse adeguate per l’esercizio dell’attività da intraprendere in Italia e alloggio;
> autorizzazione da parte della questura competente a esercitare tale attività;
> requisiti per l’iscrizione in albi e registri, se richiesto.

Tutti coloro che svolgono attività in forma autonoma, come liberi professionisti o le imprese, in quanto non soggetti a reddito da lavoro dipendente, devono aprire la partita IVA con cui sono chiamati ad adempiere ai propri obblighi fiscali. La partita Iva si apre all'Agenzia delle Entrate

Per informazioni chiedi a Patronati, CAF, Associazioni di Categoria o un commercialista privato, a tue spese.



IMPRESA

1. Supporto e orientamento alle imprese

Se hai un’idea imprenditoriale o gestisci una tua attività puoi rivolgerti alle associazioni di categoria che offrono orientamento e supporto a più livelli, corsi di formazione mirati e altri servizi utili all’avviamento e alla gestione di un’impresa.

Le associazioni di categoria rappresentano e tutelano gli interessi di specifiche categorie produttive ovvero l'insieme di persone (fisiche e giuridiche) che esercitano certe attività economiche.
Queste associazioni, ognuna specializzata in settori specifici, conoscono perfettamente il territorio e dispongono di professionisti che possono offrire un valido supporto a più livelli, compreso quello fiscale.

Per scoprire le principali associazioni di categoria vai alla sezione Contatti Utili
 

2. “Programma Italia StartUp VISA”

Se intendi fare ingresso dall’estero e avviare un’impresa in Italia, il Programma Italia Start-Up VISA, proposto dal Ministero dello Sviluppo Economico, si rivolge a imprenditori non UE che intendano avviare una start-up innovativa in Italia, attraverso una nuova procedura semplificata per la concessione di visti per lavoro autonomo.
Sito web del programma: italiastartupvisa.mise.gov.it
Per maggiori informazioni scrivi: info.italiastartupvisa@mise.gov.it

3. Agevolazioni e incentivi per le imprese:

https://www.sardegnaimpresa.eu/it/agevolazioni
http://www.regione.sardegna.it/servizi/imprese/incentivi.html
https://bandi.contributiregione.it/regione/sardegna



LIBERE PROFESSIONI E RICONOSCIMENTO TITOLI 

1. Riconoscimento titoli rifugiati e titolari di protezione internazionale.

In linea con quanto disposto dalla Convenzione di Lisbona, l’Italia ha adeguato la propria legislazione in tema di riconoscimento delle qualifiche dei rifugiati (comma 3 bis all’art. 26 del Decreto Legislativo 251/2007)
«Per il riconoscimento delle qualifiche professionali, dei diplomi, dei certificati e di altri titoli conseguiti all'estero dai titolari dello status di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria, le amministrazioni competenti individuano sistemi appropriati di valutazione, convalida e accreditamento che consentono il riconoscimento dei titoli ai sensi dell'articolo 49 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, anche in assenza di certificazione da parte dello Stato in cui è stato ottenuto il titolo, ove l'interessato dimostra di non poter acquisire detta certificazione».

Per informazioni sul riconoscimento dei titoli consulta la pagina del CIMEA http://www.cimea.it/it/servizi/procedure-di-riconoscimento-dei-titoli/riconoscimento-titoli-dei-rifugiati.aspx

Consulta il sito del ENIC-NARIC per informazioni sul riconoscimento dei titoli nell’Unione Europea
https://www.enic-naric.net/recognise-qualifications-held-by-refugees.aspx

Consulta il sito “European qualification passport for refugees” – EQPR Recognition of Refugees qualifications – A pilot project

Consulta il sito MERIC-net: Mediterranean Network of National Information Centres on the Recognition of Qualifications

2. Per informazioni generali sul riconoscimento di un titolo professionale conseguito all’Estero visita
http://www.cimea.it/it/servizi/procedure-di-riconoscimento-dei-titoli/riconoscimento-professionale.aspx

ASSISTENZA E PRATICHE SPECIFICHE

Patronato, caf e sindacati offrono consulenza a lavoratori ed inoccupati e gestiscono pratiche inerenti al rapporto di lavoro, previdenziali e fiscali, come:

> informazioni su contratti di lavoro e diritti del lavoratore;
> modello 730 e ISEE;
> informazioni su regimi fiscali e partita IVA;
> richiesta indennità di disoccupazione (NASPI);
> altre pratiche e prestazioni previdenziali INPS/INAIL


I sindacati ,in particolare, rappresentano e tutelano i diritti dei lavoratori, offrono consulenza e assistono il lavoratore anche in caso di controversie col datore di lavoro.

Le prestazioni sono per la maggior parte gratuite.

In alternativa puoi rivolgerti a un professionista (“commercialista”) a tue spese.

Per maggiori informazioni vai alla sezione Contatti utili